11sima tappa: Cardenuela RioPico -Burgos – Tardajos

Maurice ha 71 anni, polpacci giganti, una maglia blu ed un grande cappello verde. Non ha un passo veloce, ma deciso. La sua forza la sua determinazione. Cammina perché sua figlia aspetta una bambina. Mi srotola la sua credenziale colorata dei timbri di ogni paese, persino il più piccolo…sembra un quadro. “Quando tornerò, sarà il ricordo che lascerò a mia figlia”. A sera lo ritrovo in albergue “Alexandró!!!Annoto anche il tuo nome qui” mi dice mentre scrive sul suo diario che mi sventola “Anche questo è il regalo”.

 

Sandro di anni ne ha 66. Condividiamo quasi 10 km insieme. Mi dice che cammina per ringraziare: la sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro. “Sto studiando spagnolo, ora posso anche esercitarmi! ” mi svela. È felice! Mi chiede se ho incontrato Peter, il “Ragazzo” 50enne tedesco che lui chiama il suo “Scudiero” -ride- Ha scritto due libri, lo esorto a raccontarmeli e si lascia convincere facilmente. Ora porto un po’ della sua vita con me.

 

Preghiera anonima -“Mio fratello ha ucciso il suo amico, e poi se stesso. Cammino per loro, per le nostre famiglie”-

 

Preghiera anonima
-“La mia bambina aveva un cancro:leucemia. (…) Cammino per gli altri bambini del suo reparto, perche possano farcela”-

 

Quindici anni di Eva riposano qui; custoditi dal Cammino.
Quindici anni di Eva riposano qui; custoditi dal Cammino.

 

 

Buonanotte.

 

 

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4 commenti su “11sima tappa: Cardenuela RioPico -Burgos – Tardajos

  1. Pensieri che toccano il cuore…
    Leggerti è sempre più coinvolgente.
    Di nuovo buen camino, fratello!

    • aiannarelli il said:

      Traducono, anche per i non anglofoni

      è un giorno triste oggi. È tempo di dire addio ai miei leali scarponi che per 15 anni mi hanno servito lealmente. La scorta di colla istantanea si è seccata. Ma i miei occhi saranno riempiti da una tristezza salata per l’eternità.
      Per sempre nel mio cuore, Ciao. Eva.

      Allora, chiariamo subito che nessuno è morto :), per fortuna!! Durante il giorno, tutti i sentimenti e le sensazioni sono amplificati dal tuo percorso sia fisico che interiore…è strambo, ma eventi comuni come una scarpa che si rompe, diventano la perdita di un vero amico e sono degni di essere ricordati…e cosi ci sono centina di scarpe disseminate finora, di cappelli, pietre … E fiumi di parole lasciate ovunque.
      …se i miei sandali mi abbandonassero io mi sentirei completamente perso, per concludere…vuoi mettere?!?

  2. Morgana Martina il said:

    Emozioni.

    PS. oltre alle scarpe come oggetto molto personale, io alla fine parlavo con il mio zaino. Ormai era diventato mio figlio. XD

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